Papasidero

PapasideroAbbarbicato su di uno sperone roccioso del monte Ciagola sulla riva sinistra del fiume Lao, Papasidero è un piccolo paesino collinare incastonato splendidamente tra i monti e le gole del Massiccio del Pellegrino.

Posto a 210 metri di altitudine a pochi passi dalla valle del Mercure, centro prediletto dell'ascetismo basiliano, Papasidero deve il suo nome ad un monaco igumeno orientale, capo di una delle tante comunità religiose che popolavano la valle. Papasidero conserva tracce dell'uomo risalenti al Paleolitico superiore, attestati dai rinvenimenti effettuati nella famosa Grotta del Romito, a pochi chilometri più a nord dell'abitato.

La grotta si presenta con due parti ben distinte: la prima di circa venti metri e il riparo che si estende per circa ventiquattro metri. Durante gli scavi archeologici sono state rinvenute tre duplici sepolture e numerosi reperti litici e ossei. Su un macigno calcareo, posto all'imboccatura della grotta si può ammirare lo splendido graffito di 1.20 metri di lunghezza raffigurante un bovide, dal nome scientifico di Bos Primigenius, vissuto 15.000 anni fa.

La preistorica Grotta del Romito è certamente la maggiore attrazione per i turisti che visitano il piccolo borgo medievale, e rappresenta una delle più interessanti espressioni dell'arte rupestre del paleolitico superiore. L'area costituita in Parco Archeologico dispone di un piccolo museo didattico con tutte le informazioni indispensabili.

Ma Papasidero, così come Orsomarso, è zona di partenza per eccezionali escursioni naturalistiche nel Massiccio del Pellegrino e nel Parco Nazionale del Pollino. Fatta eccezione per l'abitato più denso, l'intero terriotrio del comune di Papasidero è occupato e protetto dalla bellissima Riserva Naturale della Valle del Lao, che si estende per oltre 5.000 ettari lungo il corso dell'omonimo fiume.

Il fiume Lao, uno dei corsi d'acqua più integri e di maggiore significato ecologico di tutta Italia, taglia a metà la Riserva, delimitando naturalmente due zone. Quella occidentale più selvaggia e affascinante, e quella orientale altrettanto interessante ma con maggiore carico antropico e soggetta a sfruttamento agricolo e pastorale. La Riserva è gestita dall'Ente Parco Nazionale del Pollino, mentre la sorveglianza è affidata al Corpo Forestale dello Stato.

Nonostante il paese si sviluppi partendo da un'altitudine di 210 metri, salendo verso quote più alte del Massiccio del Pellegrino, Papasidero si trova comunque a pochi chilometri dalla costa tirrenica, vicina quindi alle maggiori località balneari della Riviera dei Cedri, come Scalea, Fuscaldo e Diamante.