Istituita con Decreto Ministeriale il 13 luglio 1977, la Riserva Naturale Biogenetica Marchesale occupa un'area di 1.257 ettari, a quote comprese tra i 750 e 1.170 metri, lungo le pendici montuose della Catena delle Serre calabresi, interessando l'alto bacino del fiume Mesima.
La foresta Marchesale degrada dolcemente verso il fondo valle con piccoli corrugamenti in cui si raccolgono le abbondanti acque sorgive riversandosi successivamente nei torrenti Trebboina, Acqua Bianca e Petriano. La Riserva Naturale Biogenetica Marchesale appartiene alla zona fitoclimatica del castagno, che va dai 750 ai 950 metri di altitudine, ed al faggio dai 950 ai 1170 metri.
Dunque le speci predominanti sono due, il faggio si presenta in ottimo stato vegetativo, governato a fustaia, e ricopre l'85% della propria fascia fitoclimatica. Nel 5% della superficie si presenta consociato all'abete bianco, nella mescolanza tipica delle Serre calabresi. Il castagno invece ricopre il 45% della superficie della propria fascia vegetazionale presentandosi soprattutto in purezza.
Su piccoli appezzamenti della foresta di Marchesale il bosco si presenta misto con presenza di carpino bianco, leccio, roverella, pioppo bianco e salice comune. La Riserva Naturale di Marchesale, che si trova in un'area ricadente all'interno del Parco Regionale delle Serre, è raggiungibile dalla strada provinciale che da Mongiana giunge a Laureana di Borrello che la costeggia per un tratto sul confine nord-est mentre a nord è costeggiata dalla strada comunale di Arena.
Da questi accessi è possibile la visita a piedi della foresta attraverso 6 sentieri naturalistici segnati e tabellati. Sono possibili escursioni naturalistiche a cavallo. Nell'area adiacente la Riserva, sono presenti 2 rifugi in estate utilizzati dai visitatori e 4 aree pic-nic. Presso l'Ufficio territoriale per la biodiversità a Mongiana sono visitabili aree faunistiche e botaniche con percorso didattico.