Tra le zone archeologiche più ricche ed importanti della Calabria, il promontorio di Capo Colonna ospita, nel suo tratto costiero, l'omonimo Parco Archeologico.
All'interno del Parco è ubicata la Torre Nao, tozza costruzione spagnola del XVI secolo, che da poco ospita un piccolo ma interessante Antiquarium destinato a raccogliere gli sporadici e fortunosi reperti di archeologia subacquea. Reperti riferiti al tratto marino che dalle coste di Crotone giunge fino a Punta Le Castella, e coincide con il perimetro della Riserva Marina di Capo Rizzuto.
La Torre Nao è una torre medievale edificata nel XVI secolo dagli spagnoli per volere del vicerè Don Pedro di Toledo, che agli ordini di Carlo V, volle potenziare le coste del suo regno per difenderlo dalle incursioni dei turchi. La torre a pianta quadrata, è una costruzione tozza e massiccia, ben conservata e restaurata, si trova sul lato più orientale del Parco Archeologico a 12 km di distanza dalla città di Crotone.
In origine l'Antiquarium di Torre Nao, ospitava i reperti archeologici provenienti dall'area di scavo del promontorio di Capo Colonna, che si rivelò ben presto una vera e propria miniera d'oro. Straordinari reperti venivano ammassati nel piccolo antiquarium in attesa di essere smistati in musei più attrezzati, come il Museo Nazionale di Crotone, dove tra gli altri si trova il Tesoro di Hera, oppure quello di Reggio Calabria, dove si trovano molti reperti di Capo Colonna.
Con l'apertura del Museo Archeologico di Capo Colonna, che si trova proprio all'inizio del Parco Archeologico, il piccolo Antiquarium di Torre Nao si è andato man mano sfoltendo dei suoi tesori. Ma oggi, completamente restaurato anche negli interni, l'antiquarium ospita molti interessanti reperti di archeologia subacquea, tra i quali spicca una bella collezione di anfore perfettamente conservate, risalenti al VI secolo a.C. e rinvenute tra il carico di una nave affondata nelle acque antistanti il promontorio.
Ovviamente nell'Antiquarium di Torre Nao non mancano cippi e basi di marmo, monete e tanto altro materiale fittile, ceramiche e vasi. Sono presenti rari ma preziosi reperti risalenti al periodo precedente la colonizzazione achea, tra i quali alcune asce e utensili del XIV secolo a.C.
Certamente i pezzi più pregiati dell'archeologia subacquea delle coste crotonesi sono oggi esposti presso la relativa sezione del nuovo Museo di Capo Colonna, ed in parte nel più grande Museo Archeologico di Crotone, ciò non toglie però che l'Antiquarium di Torre Nao, per importanza storica dell'edificio, per ambientazione e posizione a picco sulla costa ionica, rimane pur sempre il museo più suggestivo di tutta l'area crotoniate, e certamente tra i più belli e interessanti di tutta la regione Calabria.