Frazione del comune di Cassano allo Ionio, ubicata a ridosso delle distese spiagge bianche della Costa degli Achei, Sibari è una rinomata località balneare della costa ionica calabrese.
Il centro si è sviluppato nel corso degli anni Sessanta dopo i lavori di bonifica della paludosa Piana di Sibari, che resero coltivabili i campi della più grande pianura della Calabria, e diedero alla luce una tra le più vaste aree archeologiche d'Italia. L'attuale Sibari, che sorge pochi km più a sud della foce del torrente Raganello, è l'erede dell'antica Sybaris, florida colonia achea della Magna Grecia, distrutta dai crotoniati nel 510 a.C. e ricostruita dagli ateniesi un secolo dopo col nome di Thourioi.
Importante centro storico e archeologico della Calabria, Sibari ospita gli scavi dell'omonimo Parco Archeologico, con ben 4 vaste aree di scavo già individuate e relativamente indagate. All'interno del Parco si trova il moderno Museo, struttura innovativa che ospita i numerosi reperti dell'area circostante.
Ma la vocazione primaria di Sibari è certamente quella turistica. Negli anni '70 alcuni imprenditori friulani bonificarono la zona ad est del centro abitato e sulla sinistra orografica del fiume Crati vi costruirono i Laghi di Sibari, pittoresco e sicuro scalo portuale per coloro che navigano il mar Ionio, con ampia darsena interna, ville tutte intorno e servizi di ogni genere. Il grande complesso privato è costituito da 4 penisole affacciate tutte sulla darsena interna, ognuna della quali comprende fra le trenta e le cinquanta villette.
A nord dei Laghi di Sibari si sviluppa la zona Marina, con le lunghe spiagge della Costa degli Achei, hotel, residence, villaggi turistici e lidi balneari. La zona Marina di Sibari è oggi tra le mete turistiche più rinomate della Sibaritide e dello Ionio cosentino. Tra le sue caratteristiche peculiari, oltre alle lunghe spiagge bianche, al mare limpido e ai Laghi, Sibari è l'unica località balneare calabrese a vantare nel suo territorio un impianto termale moderno, le Terme Sibarite.