Posta all'estremo nord della Calabria quasi ai confini con la Basilicata, la cittadina di Praia a Mare è divenuta negli ultimi anni tra le località balneari più rinomate della Riviera dei Cedri, nell'alto Tirreno cosentino.
Praia ottenne solo nel 1928 l'autonomia amministrativa e il distacco dal comune di Aieta a cui sino ad allora apparteneva con il nome di Praia di Aieta. Le ricerche archeologiche a partire dal 1957 hanno fatto luce sulla presenza di insediamenti abitativi nell'area a monte dell'attuale Praia a Mare, che risalgono a circa 12 mila anni prima di Cristo.
Dagli scavi sono stati recuperati strumenti di uso quotidiano ed utensili ricavati da pietre calcaree e da selce ossidiana di origine vulcanica. I resti più antichi, tra cui punte di freccia e lance, risalgono a 12 mila anni fa; gli ultimi in ordine cronologico risalgono invece al III secolo dopo Cristo e si riferiscono a vasellame di provenienza egea, resti di lucerne ed altro materiale ora custodito nel museo comunale di Praia.
Nelle grotte del monte Vingiolo sono state rinvenute tracce di insediamenti a partire dal Paleolotico superiore, cioè 35 mila anni fa. Del resto tutta l'area circostante è interessata da frequentazioni paleolotiche, come attestano gli ultimi e più famosi rinvenimenti nella non lontana Grotta del Romito in agro del comune di Papasidero.
Ma Praia a Mare è un'importante stazione balneare della costa tirrenica cosentina che qui prende il nome di Riviera dei Cedri ed offre spettacoli naturali di rara bellezza. La cittadina si allunga per 6 km lungo la costa con una costa segnata da scogliere vulcaniche e bellissimi faraglioni, dominata dalla scogliera di Fiuzzi e dall'antistante isola di Dino.
Sulla scogliera di Fiuzzi sorge, sopra un faraglione alto 15 metri, la torre omonima, che doveva appartenere ad una fortificazione normanna. La vera attrazione della Riviera dei Cedri è certamente l'isola di Dino, meraviglia della natura che offre spettacoli naturali altamente suggestivi a partire dalle grotte marine che la circondano, mete ogni anno di migliaia di turisti.
Chi sta in Riviera dei Cedri non deve perdere l'occasione per visitare il Santuario di Santa Maria della Grotta, uno dei luoghi di culto più suggestivi di tutta l'Italia meridionale. Il santuario è stato ricavato dal riattamento di tre grotte naturali poste sul monte Vingiolo, adibite così a luogo di culto e di meditazione, la cui particolarità sta nell'essere collegata alla cittadina sottostante di Praia a Mare da una lunga serie di gradini incastonati nella roccia calcarea.