Liquirizia di Rossano

Liquirizia di RossanoSecondo l'autorevole voce dell'Enciclopedia Britannica, la migliore liquirizia del mondo nasce in Calabria.

In effetti sulla costa dell'alto Ionio cosentino, nel tratto compreso tra i comuni di Roseto Capo Spulico a nord, e Cariati al sud, la liquirizia cresce spontanea, trovando nei terreni impregnati di argilla calcarea il suo habitat naturale. Nella zona di Rossano già nel 1710 venne costruita la prima fabbrica per la lavorazione di questa pianta molto antica, dalle cui lunghe e possenti radici si estrae l'essenza. 

Oggi la liquirizia di Rossano viene esportata in tutto il mondo e riceve costantemente attestati di qualità. La pianta di liquirizia è un arbusto perenne della famiglia delle leguminose alto fino a due metri con lunghe e possenti radici verticali a cui si affiancano stoloni ad andamento orizzontale. Le foglie sono composte da foglioline lunghe e strette di colore verde intenso appaiate lungo il rachide e da una sola foglia opaca posta sulla sommità dello stesso.

I fiori, che si schiudono in estate, sono piccoli dal colore azzurro tendente al violaceo e crescono nella parte ascellare del fusto. La parte più importante della liquirizia è la radice, carnosa e allungata in verticale, dalla quale si dipartono diverse ramificazioni allungate, scure esternamente e gialle all'interno.

Dopo l'estrazione dal terreno, nel corso del terzo anno di vita della pianta, le radici della liquirizia vengono raccolte e sbucciate e fatte essiccare per essere vendute al dettaglio sotto forma di piccoli bastoncini, oppure si mettono a bollitura per ottenere un infuso nero dal quale si ricava la liquirizia nera in pastiglie. In cucina si usa nella preparazione dei dolci.

Oggi la gran parte della liquirizia di Rossano viene assorbita dall'industria di trasformazione che ne produce in gran quantità, immettendola in commercio sotto forma di pastiglie e tronchetti di radice raccolti in bustine preconfezionate. La liquirizia è una pianta antica, conosciuta ed usata dai cinesi già 5000 anni fa per i suoi poteri curativi di alcune patologie come la tosse e il raffrddore.

Il principio attivo della liquirizia di Rossano è la Glycyrrizina che ha una spiccata azione antinfiammatoria e antibatterica, tanto che la moderna ricerca medica tende ad utilizzare la liquirizia nelle terapie dell'ulcera, malattie reumatiche, del fegato e dell'herpes. Va comunque ricordato che la Glycyrrizina se assunta in maniera consistente provoca effetti collaterali sull'equilibrio dei sali minerali del corpo portando a ritensione idrica, gonfiore, mal di testa e astenia.