Tra i primi vini calabresi ad ottenere il riconoscimento Doc dall'Unione Europea, il Pollino si produce nei territori dei comuni di Civita, Frascineto, Castrovillari, Saracena e Cassano allo Ionio tutti nella provincia di Cosenza.
I vitigni utilizzati per produrre questo ottimo vino Doc crescono dunque alle falde meridionali del Massiccio del Pollino, su terreni argillosi e calcarei che permettono una maggiore densità delle coltivazioni in virtù di un'alta permeabilità. Il clima risente in via principale di forti escursioni termiche, ma offre comunque un elevato apporto d'acqua ai vitigni che risultano quindi poco corposi.
Il disciplinare di produzione prevede l'impiego di uva tipo Gaglioppo per almeno il 60%, Greco Nero minimo 20% e Malvasia Bianca, Montonico e altre uve a bacca bianca per non oltre il 20% del volume totale.
Nella produzione del vino Pollino Doc viene utilizzata una varietà autoctona di Gaglioppo denominata Magliocco Canino. Questo vitigno si coltiva solo nella zona collinare del Massiccio del Pollino e conserva caratteristiche climatiche molto particolari che lo rendono poco zuccherato ma ricco di aromi e polifenoli.
Un altro vitigno utilizzato per ottenere il Pollino Doc è l'Aglianico, varietà coltivata nel sud Italia, più corposo e strutturato, cresce anche ad elevate altitudini e si coniuga molto bene con l'uva del tipo Magliocco Canino.
Il Pollino Doc è un vino ottenuto da vitigni che maturano tra la fine di Settembre e i primi di Ottobre. La fermentazione del mosto avviene con la tecnica della vinificazione in rosso, cioè a contatto con l'uvaccia ottenuta dalle parti solide dell'uva come la buccia e ed i vinaccioli. Il vino Pollino Doc è tra i vini maggiormente diffusi della Calabria, molto apprezzato anche sul versante lucano del Massiccio del Pollino, e sulla costa tirrenica calabrese.
Il Pollino Doc ha colore rosso rubino, il profumo intenso e fruttato con aroma di prugne e ribes, mentre il sapore risulta abbastanza secco e sapido. Secondo il disciplinare di produzione la versione base del Pollino Doc deve mantenere una gradazione minima totale di 12,5%, mentre la tipologia Superiore, che si ottiene dopo due anni almeno di invecchiamento in botte, deve avere una gradazione non inferiore ai 13%.
Oggi oltre duecento produttori vitivinicoli della provincia di Cosenza partecipano alla produzione del vino Pollino Doc, ottenendo una quantità complessiva di oltre un migliaio di ettolitri.