Tra le zone costiere più selvagge della Calabria, la lunga Riviera dei Gelsomini è segnata da arenili di sabbia bianca a tratti sormontati da bassi promontori argillosi, e da fondali limpidi e cristallini.
Col nome di Riviera dei Gelsomini si identifica quel tratto di costa del basso Ionio compreso tra la foce del torrente Allaro a nord e Capo Spartivento a sud, e coincidente in gran parte con l'intero litorale della Locride, in provincia di Reggio Calabria. La riviera prende il nome dalla intensiva coltivazione della pianta del Gelsomino favorita dall'abbondante presenza di colline argillose che si estendono lungo tutto il litorale.
I contrafforti rocciosi del versante orientale del Massiccio dell'Aspromonte digradano fino ad insinuarsi in possenti strati di argilla che vanno a costituire l'elemento geologico principale di tutta la Costa dei Gelsomini.
La Riviera dei Gelsomini offre dunque una certa omogeneità di paesaggi costieri, dominati in gran parte da lunghi ed estesi arenili di sabbia bianca mista a ciottoli, intervallati dalle foci delle numerose fiumare che scendono dai rilievi montuosi. I fondali invece sono in prevalenza profondi. La costa si presenta dunque con un entroterra collinare in prevalenza argilloso ad altezza medio-bassa sul quale sorgono antichi borghi medievali come Gerace.
Le prime località turistiche a sud del torrente Allaro sono Caulonia Marina, Roccella Ionica e Marina di Gioiosa Ionica. A seguire verso sud si trova la piccola piana di Grotteria che immette nel cuore geografico della Riviera dei Gelsomini con le città di Siderno e Locri, antica colonia locrese fondata nel VII secolo a.C. e le piccole località di Sant'Ilario allo Ionio, Ardore Marina e Bovalino.
A sud della fiumara Bonamico, la più importante dell'Aspromonte, si diparte l'ultimo tratto meridionale della Costa dei Gelsomini, che termina a Capo Spartivento. Questo tratto comprende località balneari come Africo, Bianco, Brancaleone Marina e Capo Ferruzzano con le sue caratteristiche scogliere che rompono la monotonia del paesaggio.
Tutta la Riviera dei Gelsomini risulta dunque molto omogenea dal punto di vista paesaggistico, quasi monotona, ma le sue ampie e lunghe spiagge sono state insignite più volte delle prestigiose bandiere blu di Legambiente, a conferma dell'assoluta purezza delle acque, tra le più pulite e limpide della Calabria.
La Riviera dei Gelsomini è stata abitata dall'uomo sin dall' antichità e contiene testimonianze importanti del passato nel Parco Archeologico di Locri Epizefiri o negli scavi dell'antica Kaulonia, così come nei borghi medievali di Gerace dalle cento chiese, e Stilo con la celeberrima chiesetta della Cattolica.