La Riserva Naturale di Valli Cupe è un'importante area naturalistica della Calabria, segnatamente della Presila catanzarese, a un salto dal Monte Gariglione e con baricentro la città di Sersale. L'area protetta è costituita da tre corpi: Gole Valli Cupe-Monte Raga, Crocchio e Campanaro. I primi due corpi sono nel comune di Sersale, il terzo Campanaro, è compreso tra il territorio di Sersale, Zagarise e Cerva.
La particolarità dell'area è legata alla presenza di cascate, gole, alberi secolari, rarità botaniche e monoliti. Insiste nell'area, collegata alle attività della Riserva, una rete museale. L'area è affascinante e rappresenta un modello di sviluppo endogeno, al punto che secondo Legambiente è una delle più interessanti comunità ambientaliste del Mezzogiorno. I servizi sono gestiti dal Cit, il Centro di informazione turistica della Pro Loco di Sersale.
La particolare configurazione morfologica della Riserva Naturale delle Valli Cupe, alla base della sua bellezza, consiste nell'esistenza di un insieme di rocce molto friabili e rocce ben cementate, in un contesto di sollevamento rapido della Pre-Sila durante le ultime fasi geologiche.
La riserva delle Valli Cupe possiede una ricchezza di boschi e una flora autoctona di notevole valore scientifico, specialmente per la sua biodiversità. Sono presenti tre principali fasce fitoclimatiche identificabili in Calabria: il Lauretum (con le sottozone calda e fredda), il Castanetum e il Fagetum.
Esempi di specie particolari presenti nella riserva includono la Woodwardia radicans (un fossile vivente di origine tropicale), la Pteride di Creta (un'altra specie di felce relittuale dell'antica flora tropicale), la Felcetta lanosa (un unicum per il sud d'Italia) e l'Osmunda regalis (una felce di origine oceanica).