Dopo avere annunciato in una conferenza stampa del maggio scorso l'accordo di programma con la compagnia aerea Ryanair, che dall'autunno prossimo attiverà ben tre rotte nazionali dall'aeroporto Sant'Anna di Crotone, il presidente della giunta regionale Giuseppe Scopelliti annuncia un nuovo accordo anche per l'aeroporto Tito Minniti di Reggio Calabria. A breve partiranno infatti i collegamenti aerei verso la Romania grazie alla compagnia aerea Tarom.
Ad illustrare ai giornalisti i dettagli dell'accordo con la compagnia di bandiera rumena Tarom, che ha aderito al bando promosso dalla Regione, a Palazzo Campanella c'erano anche il dirigente generale del Dipartimento Turismo Pasquale Anastasi, il presidente della Sogas Carlo Alberto Porcino, società che gestisce lo scalo aereo Tito Minniti. Per la Romania erano presenti il project manager della Tarom, Sorin Georgescu e la testimonial della campagna di comunicazione turistica Ramona Badescu.
Secondo il calendario stilato dalla Tarom, a settembre saranno operativi i voli bisettimanali per la città di Lasi, mentra a dicembre partiranno i voli per la capitale Bucarest. La compagnia ha deciso di puntare sulla Calabria in virtù della buona presenza di cittadini rumeni nella regione, ed in particolare nella provincia di Reggio. «La Tarom ha un forte interesse a operare su Reggio e la Calabria – ha dichiarato il direttore generale del vettore Sorin Georgescu - tenuto conto della buona presenza di rumeni in questa regione e per le potenzialità turistiche che offre il territorio. Abbiamo riscontrato chiarezza e determinazione per sviluppare e portare avanti sinergie di lungo termine».
Il dirigente del Dipartimento Turismo della regione Calabria ha invece sottolineato l'attenzione della giunta regionale allo sviluppo del trasporto aereo considerato essenziale per lo sviluppo turistico della Calabria. «Oggi presentiamo il risultato di un'azione di co-marketing realizzata da Regione, Sogas e Tarom - ha detto il dirigente generale del Dipartimento Turismo Pasquale Anastasi - siamo pronti a rilanciare nuove iniziative e altri bandi per ampliare le prospettive in nuovi mercati. La Regione ha speso, a oggi, il 95% dei fondi del Por in questa misura».