Terra antica e ricca di mistero, la Calabria offre ai visitatori numerose attrattive non solo dal punto di vista delle vacanze balneari, ma anche per chi ama andare alla riscoperta del patrimonio storico e culturale del nostro Paese.
Ecco alcune delle tappe da non perdere per una vacanza all'insegna della storia calabrese.
Belmonte Calabro
Belmonte Calabro è un piccolo borgo adagiato su una collina dell'entroterra cosentino e affacciato sul Mar Tirreno, un luogo suggestivo e affascinante che ha attraversato diverse fasi storiche. Fondato dagli Angioini nella seconda metà del Duecento, il paesino calabrese è passato nelle mani di diverse famiglie nobili, dai Cossa ai Pinelli ai Pignatelli, che sotto i loro governi ne hanno arricchito il patrimonio artistico e culturale. Belmonte Calabro è un borgo che piacerà sicuramente agli amanti delle ambientazioni medievali, grazie a un caratteristico e ben conservato centro storico e alla possibilità di riscoprire sapori e attività della tradizione nelle botteghe locali.
Rocca Imperiale
Situato al confine tra Calabria e Basilicata, Rocca Imperiale è conosciuto come la "porta d'ingresso" della regione. Il paese, che deve il suo nome all'imponente fortezza che domina l'intero borgo, vanta un vasto patrimonio storico, fatto di edifici civili e religiosi estremamente affascinanti, come il Castello Svevo e la Chiesa Madre. Il paese di Rocca Imperiale, però, è noto anche per la presenza di 7 km di spiagge e di un mare cristallino in cui tuffarsi durante la bella stagione, che come sappiamo, qui dura ben oltre i classici 3 mesi estivi!
Civita
Civita è uno dei borghi più caratteristici della provincia di Cosenza, anche per il fatto di essere stato fondato da alcune famiglie albanesi in fuga dai turchi nel 1471. Oggi Civita presenta numerose attrazioni, sia storiche e culturali che paesaggistiche, tanto da essere una meta particolarmente apprezzata dagli amanti degli sport estremi, come il trekking e il canyoning, e della natura incontaminata. Qui è possibile ammirare anche un'opera ingegneristica molto particolare, ossia il Ponte Del Diavolo. Realizzato nel 1500, se non prima, per via della sua posizione si ritiene tradizionalmente che la sua costruzione non possa essere attribuibile all'uomo ma a una forza sovrumana: nasce così la leggenda che, un po' come accade in altre parti d'Italia, vuole la realizzazione del ponte ad opera del Diavolo in virtù di un patto stipulato con un proprietario terriero del luogo, che si impegnò a offrire al maligno l'anima della prima persona che fosse passata sul ponte stesso. Quello di Civita non è certo il primo racconto di questo genere, ma si colloca in un lungo elenco di leggende in cui personaggi desiderosi di ottenere il talento o una gloria immortale mettono la propria anima nelle mani del Diavolo, come accade per esempio al "Mago di Montecarlo", François Blanc il quale avrebbe richiesto e ottenuto un'incredibile vincita alla roulette.
Pentedattilo
Pentedattilo, frazione del comune di Melito, è un borgo in provincia di Reggio Calabria dalla storia molto particolare: ricco e fiorente sotto i greci e i romani, il paese mantenne una certa rilevanza anche nei secoli successivi col dominio di bizantini, normanni e degli Alberti. Il terremoto che colpì il borgo nel 1783, però, ne provocò un progressivo spopolamento, culminato intorno agli anni '60 del '900 con il suo definitivo abbandono. Solo in tempi recenti associazioni locali hanno puntato sul suo recupero attraverso l'organizzazione di manifestazioni, mostre ed eventi.
Chianalea
Chianalea di Scilla, sito a circa mezz'ora di macchina dal capoluogo Reggio Calabria, è un piccolo borgo a picco sul mare caratterizzato dalla presenza di casette costruite sugli scogli e da un mare meraviglioso. Visitare Chianalea è un'esperienza unica, per via delle atmosfere particolarmente suggestive che si possono assaporare sia di giorno, godendo delle acque cristalline che sfiorano la costa, che di sera, quando il borgo si trasforma in un luogo romantico e affascinante. Da non perdere il Castello Ruffo, la fortezza di proprietà dei Ruffo di Calabria per tre secoli, che domina il paese.
Fonte: Flickr
Autore: Luigi Torreggiani
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Fiumefreddo Bruzio
Tra i borghi più belli della Calabria - nonché sesto borgo più bello d'Italia - ricordiamo, infine, Fiumefreddo Bruzio, un piccolo gioiello incastonato tra collina e montagna nel Basso Tirreno Cosentino. Fiumefreddo Bruzio si caratterizza per la presenza di un centro storico fatto di numerosi vicoletti e piazze perfettamente conservate, nonché di palazzi e chiese di grande pregio architettonico. A rendere la visita al borgo ancora più piacevole ed entusiasmante, le meravigliosa visuale sul Tirreno che può essere goduta in particolare da Piazza Torretta.