Il web si mobilita per salvare il delicato ecosistema messo a rischio dallo svuotamento dei laghi Arvo e Ampollino. Potrebbero partire a breve, già nel mese di settembre i lavori di manutenzione sulle dighe e di fluitazione dei fondali dei due grandi laghi Arvo e Ampollino, nel cuore del Parco Nazionale della Sila. La A2A, colosso dell'energia nata nel 2007 dalla fusione delle municipalizzate di Milano e Brescia, e nuova proprietaria degli invasi silani, ha in progetto di aumentare la capacità dei due bacini idrici allo scopo di produrre una maggiore quantità di energia elettrica.
I laghi Arvo e Ampollino sono infatti nati negli anni '20 per lo sfruttamento idroelettrico dei corsi d'acqua silani. Oggi i due laghi servono il Nucleo idroelettrico della Calabria con le centrali elettriche poste lungo i fiumi Neto, Simeri, Crocchio e Savuto. Oggi però i due laghi, con una capacità complessiva di oltre 140 milioni di m3 d'acqua rappresentano il cuore pulsante del delicato ambiente tipico del Parco Nazionale della Sila.
Lo svuotamento anche solo parziale di uno dei due laghi silani rischia di compromettere in modo irreparabile l'ecosistema. L'intero ambiente, la flora e la fauna della Sila si reggono sull'apporto di acqua e di umidità dei tre grandi bacini acquiferi. Prosciugarne uno solo anche per poco tempo significa condannare a morte centinaia di specie animali e vegetali, significa distruggere l'habitat di quello che noi oggi chiamiamo Parco Nazionale della Sila.
Lo sversamento di migliaia di tonnellate di fanghi nel fiume Neto andrebbe a compromettere seriamente la morfologia del letto del fiume, la sua portata in piena con gravi danni all'assetto idrogeologico dell'intera Valle del Neto. I fanghi defluiti in mare andrebbero poi a compromettere il delicato ecosistema della Zps (zona a protezione speciale) Foce del Neto, con ripercussioni negative sull'intero litorale ionico crotonese.
Un vero e proprio disastro ambientale che sta allarmando intere comunità della Sila e dell'area ionica del crotonese. Per questo sul web monta la protesta e si moltiplicano gli appelli e le iniziative per fermare il disastroso svuotamento dei laghi Arvo e Ampollino. Su tutte la petizione di Avaaz.org indirizzata al ministro dell'Ambiente Andrea Orlando.
La petizione è appena partita online con l'intenzione di convincere il ministro Andrea Orlando ad intervenire in modo diretto bloccando il folle piano della A2A, che rischia di compromettere una delle aree verdi più interessanti d'Italia.
Qui la Petizione contro lo svuotamento dei laghi Arvo e Ampollino