Expo 2015, a Milano inaugurato il nuovo Spazio Calabria

E' stato inaugurato il 20 giugno scorso in via Broletto a Milano il nuovo Spazio Calabria, destinato a presentare ai turisti in giro per la metropoli milanese tutte le iniziative culturali e turistiche della Calabria. In previsione del grande evento Expo 2015 ci sarà un nuovo spazio milanese dedicato alla Calabria, pensato per far conoscere le bellezze della regione e i suoi artisti, mettendo a disposizione dei visitatori di passaggio nel capoluogo lombardo materiali informativi su turismo ed eventi.

All'inaugurazione del centro, posizionato a pochi passi da piazzale Cordusio, sono intervenuti il presidente della Regione Giuseppe Scopelliti, il vicepresidente del consiglio regionale Alessandro Nicolò e il presidente della Federazione Circoli Calabresi Italo Richichi, oltre ai rappresentanti di enti e associazioni locali. I locali di via Broletto, pochi passi dalla centralissima Piazza Cordusio, erano già nella disponibilità della Regione Calabria, ma da diverso tempo inutilizzati. E' stato il governatore Scopelliti a volere un restyling dei locali e un diverso utilizzo degli stessi. «I locali di Via Broletto erano già nella disponibilità della Regione – ha spiegato il governatore Giuseppe Scopelliti – ma abbiamo deciso di effettuare una sobria ed elegante ristrutturazione e concepire un ambiente che fosse non solo un semplice ufficio di rappresentanza, ma un vero e proprio punto di aggregazione e promozione, in grado di mettere in risalto le enormi ricchezze della nostra terra».

Sia il presidente Scopelliti che il vice Nicolò hanno posto l'accento sull'importanza strategica del prossimo Expo 2015 per il rilancio dell'economia italiana oltre che lombarda. E la Calabria punta ad agganciare il treno dello sviluppo economico e turistico presentando il suo nuovo spazio espositivo a Milano. «Siamo molto soddisfatti – ha concluso Scopelliti - e intendiamo pianificare un programma annuale, in grado di valorizzare al meglio la positiva immagine della nostra splendida terra».