Foresta Demaniale Alto Aspromonte

Foresta Demaniale Alto AspromonteTra le zone boschive più belle e antiche d'Italia nonché tra le più suggestive in assoluto la Foresta dell'Alto Aspromonte si distende per 2871 ettari sui rilievi montuosi più meridionali del Massiccio aspromontano.

La Foresta in agro dei comuni di Roccaforte del Greco, Samo e San Luca, si distende dai 600 metri di quota del torrente Aposcipo fino ai 1956 metri del Montalto, lungo le pendici sud-orientali del Parco Nazionale dell'Aspromonte, area in cui ricade totalmente. Dal punto di vista idrografico La Foresta Alto Aspromonte comprende interamente le testate dei torrenti Aposcipo, Ferraia e Butramo, che ricadono nelle Fiumare Laverde e Bonamico e quella del torrente Menta, che ricade nella Fiumara Amendolea. 

Le foreste dell'Alto Aspromonte derivano dagli acquisti fatti dallo Stato tra il 1910 ed il 1965 con finalità di difesa idrogeologica e di conservazione del suolo. Tra il 1972 e il 1977 le foreste statali furono trasferite alle Regioni ma i circa tremila ettari di foreste, inseriti nell'allora Parco Nazionale della Calabria, rimasero allo Stato.

Sebbene la flora di questo lembo di area protetta è quella tipica delle foreste aspromontane, con gran quantità di faggio, abete bianco, pino laricio, querce e pioppo, la Foresta dell'Alto Aspromonte è particolare per gli esemplari di farnetto, di notevoli dimensioni e di età plurisecolare. La quercia Farnetto è diffusa su circa 800 ettari di riserva, gli esemplari più adulti hanno un'età stimata compresa tra gli 8 e i 10 secoli. Questi alberi presenti in quantità nella Foresta demaniale Alto Aspromonte costituiscono una presenza esclusiva per il patrimonio forestale nazionale.

I boschi sotto la cima del Montalto sono tra i più belli. Altro aspetto unico della foresta demaniale è il pioppo tremulo d'Aspromonte, che alligna a quota 1700 metri. Le Foreste dell'Alto Aspromonte sono, in Italia, tra quelle più naturali e ricche di biodiversità, foreste e boschi ricadenti nel perimetro del Parco Nazionale d'Aspromonte e dove da oltre 60 anni non si esegue nessuna utilizzazione boschiva.

Foreste vergini dal grande valore naturalistico ed ambientale. L'area della Foresta Alto Aspromonte è ricca di sentieri percorribili ai visitatori, alcuni dei quali anche in auto. E' possibile accedere alla riserva tramite i punti di accesso ubicati nei comuni di Samo e Santo Stefano d'Aspromonte.