Riserva Naturale Valle dell'Argentino

Riserva Naturale Valle dell'ArgentinoLa Riserva Naturale Orientata Valle del fiume Argentino è stata istituita nel 1987 a protezione dell'alveo fluviale dell'omonimo fiume, nelle quote comprese tra i 200 ed i 1250 metri di altitudine.

La Riserva, che occupa una superficie di 3.980 ettari, nella propaggine occidentale del Massiccio del Pellegrino, ricade all'interno del territorio del Parco Nazionale del Pollino. La Riserva Naturale Valle del fiume Argentino è stata dichiarata Zona di Protezione Speciale ai sensi della Direttiva Europea 79/409, che ha per scopo la conservazione dell'habitat naturale degli uccelli selvatici che transitano o sostano nei periodi migratori.

La Riserva Naturale Valle dell'Argentino si trova nell'omonima valle fluviale che ha inciso fortemente il versante nord-ovest del Massiccio del Pellegrino, scavando costoni scoscesi, pareti rocciose, ripidi versanti e profonde incisioni opera dei torrenti laterali del fiume Argentino. La valle è caratterizzata da ambienti umidi e boschi di leccio, cerro, roverella e altri arbusti tipici della macchia mediterranea. Nei boschi della Riserva Naturale si trovano anche castagni, ornielli, ciliegi selvatici, ontani napoletani e, alle quote più elevate, il pino loricato e il pino nero.

La fauna presente nella Riserva Naturale Valle dell'Argentino è quella tpica delle montagne appenniniche, che vede la presenza stabile del lupo, dello scoiattolo, del gatto selvatico, del cinghiale, della martora, della faina e della donnola. Tra i mammiferi è di rilievo nazionale la presenza di un nucleo autoctono di capriolo italico, sparito ormai su gran parte del suolo appenninico. Tra gli uccelli nidificanti all'interno della Riserva troviamo l'aquila reale, il falco pellegrino, la coturnice, il picchio nero, la poiana, lo sparviero, l'allocco, il barbagianni, il corvo imperiale, il picchio verde, il regolo, la balia dal collare ed il gufo reale.

La finalità principale della Riserva Naturale Orientata Valle del fiume Argentino è la salvaguardia di un’eccezionale area di wilderness, cioè di una zona vergine mai toccata dall'uomo. Sono condotti anche studi in particolare sulla biologia del capriolo italico per mettere a punto strategie di tutela efficace e di conservazione della specie.

Tra le aree protette più selvagge e frequentate della Calabria, La Riserva Naturale Valle del fiume Argentino è accessibile dall’abitato del comune di Orsomarso. A parte le tipiche attività escursionistiche e naturalistiche che permettono di osservare l'ambiente selvaggio, all'interno della Riserva è possibile praticare il rafting lungo un tratto controllato del fiume Argentino.