Riserva Naturale Cropani-Micone

Riserva Naturale Cropani-MiconeIstituita con Decreto ministeriale del 13 luglio 1977, la Riserva Naturale Biogenetica di Cropani-Micone ricade nel bacino del torrente Allaro, protegge un fitto bosco per un'area di 235 ettari ad altezze comprese tra i 900 e 1.200 metri di quota, nel Comune di Mongiana, in provincia di Vibo Valentia.

Caratterizzata dalla flora tipica del gruppo montuoso della Catena delle Serre, la riserva Cropani-Micone si trova contigua alla più estesa Riserva Naturale di Marchesale, stretta tra le due parallele catene delle Serre, e ricade anch'essa nel perimetro del Parco Regionale delle Serre. 

La foresta Cropani-Micone viene acquisita al demanio forestale dello Stato nel 1916 come parte di un feudo appartenuto prima alla Marchesa Caracciolo Imperiale di Arena che la ereditò a sua volta dai duchi di Atri dopo il 1650. Pur essendo presenti versamenti scoscesi, in genere il profilo geografico della Riserva Naturale di Cropani-Micone è privo di elementi forti, impervio, eccessivamente ripidi.

Le vallate che solcano le montagne delle Serre ramificano le proprie aste su pendenza relativamente poco acclivi. La foresta ricade nella zona fitoclimatica del Fagetum, percui la vegetazione è composta in maggior parte da castagno e faggio con un'importante presenza di abete bianco. Tra le specie minori si riscontra il pioppo bianco, il tasso, il salice comune e l'acero campestre. Si trovano anche alcuni rimboschimenti, iniziati una cinquantina di anni fa, con impiego di pino nero ed in minor misura pino silvestre.

Ricca e variegata la fauna tipica della foresta Cropani-Micone, tra gli esemplari più numerosi c'è il cinghiale, la martora, la faina, la puzzola, la donnola, il tasso, la lepre italica, la volpe; tra gli uccelli nidificanti: lo sparviere, la poiana, il colombaccio, l'assiolo, il il picchio rosso maggiore, la cincia bigia, il picchio muratore, il rigogolo, l'averla piccola.

Insieme alla vicina Riserva Naturale di Marchesale, la Cropani-Micone protegge un'area boschiva molto importante, quale zona di intermezzo e congiunzione naturale e morfologica tra i monti della Sila a nord, e quelli dell'Aspromonte a sud. La riserva è servita dalla strada provinciale Mongiana-Laureana di Borrello che la attraversa per un lungo tratto. Presso l’Ufficio territoriale per la biodiversità a Mongiana sono visitabili aree faunistiche e botaniche.