Lago Cecita

Lago CecitaOttenuto negli anni 50 alzando una diga di quasi 60 metri lungo un vasto pianoro a 1.143 metri di quota, il lago Cecita è l'ultimo dei grandi invasi artificiali della Sila, nonchè il più grande con una portata di oltre 121 milioni di m3 d'acqua.

Chiamato anche Mucone, nome del maggiore immissario, il lago Cecita riceve le acque del piccolo lago Ariamacina, posto pochi km più a sud, quelle dei torrenti Mucone, Fossiata, Cecita e Vacarizzi. Le acque del lago vanno ad alimentare le centrali idro-elettriche di Acri e Bisignano. L'ampio bacino del Cecita è situato nel cuore del Parco Nazionale della Sila, circondato dai monti Pettinascura, Cozzo del Principe e Serra la Vulga, e dai maestosi boschi di Fossiata e Gallopane.

Come tutti gli invasi artificiali della Sila, anche il lago Cecita è stato progettato per scopi energetici, e per dare irrigazione ai campi coltivati, ma col tempo si è perfettamente adattato all'ambiente circostante, acquisendo quelle caratteristiche tipiche di un vasto lago naturale di alta quota.

A poca distanza dal lago Cecita, in località Cupone, è sorto uno dei Centri Visita del grande Parco Nazionale della Sila nel cui territorio ricade tutta la superficie del lago. Grazie al Centro Visita di località Cupone, ed alla vicinanza di Camigliatello Silano e Croce di Magara, dove sono ubicati gli unici hotel e residence della zona, nonchè ai più famosi boschi secolari della Sila, come quello di Fossiata e Gallopane, il lago Cecita presenta, sopratutto nel periodo estivo, una buona frequentazione turistica.

Intorno le sponde meridionali del lago Cecita, sono state condotte ricerche archeologiche con analisi stratigrafiche, che hanno evidenziato la presenza di insediamenti umani stabili, relativi ad un arco di tempo che va dal Paleolitico (700.000 anni fa) all'epoca tardo-imperiale del V° secolo d.C. In particolare, è stato indagato un grande abitato in località Piano di Cecita risalente all'inizio del IV° millennio a.C. di cui sono evidenti i resti di due capanne a base absidata con vasi integri. Sul terrazzo Forge di Cecita è stato rinvenuto un monumentale complesso sacro di età greca (VI° - III° secolo a.C.) da cui sono emerese punte di lancia in ferro, giavellotti ed asce ottimamente conservati.

Per raggiungere il lago Cecita si percorre la Statale 107 Silana e si esce al bivio di Camigliatello Silano per proseguire in direzione del Centro Visite Cupone del Parco Nazionale della Sila. Dopo qualche km la strada inizia a costeggiare le frastagliate sponde meridionali del lago fino a raggiungere l'ingresso al Parco Nazionale, e più avanti ai boschi di Fossiata e Gallopane.