Castello di Crotone

Castello di CrotoneAltrimenti detto castello di Carlo V, poichè fortificato per espresso volere del re spagnolo, il possente castello di Crotone era una rudimentale fortezza bizantina costruita sull'antica acropoli greca, a difesa del territorio circostante.

Nel corso dei secoli, le successive dominazioni susseguitesi, apportarono modifiche consistenti al maniero per migliorarne l'aspetto difensivo in relazione con le nuove tecniche belliche del periodo. Le prime notizie sul castello di Crotone risalgono al periodo bizantino. Ma l'attuale struttura del castello di Crotone è opera dell'architetto Gian Giacomo dell'Acaia, che per conto del vicerè spagnolo Don Pedro di Toledo, edificò sotto il regno di Carlo V, una delle più possenti e audaci fortezze militari d'Italia.

Oggi il castello di Crotone è sede della biblioteca comunale, del museo civico, e di importanti manifestazioni a sfondo culturale. L'ingresso al castello di Crotone è posto nell'attuale Piazza Castello, grazie ad un ponte in parte fisso in muratura ed in parte levatoio in legno. La porta principale era inserita in una terrazza a forma di piramide tronca che dominava le cortine tra le due torri d'entrata ed il fossato antistante.

Dalla Torre Comandante, oggi perfettamente conservata e adibita a spazio museale, si allunga verso il mare la grande cortina sud che termina col possente baluardo di San Giacomo. Proteso in discesa verso il mare di forma trapezioidale, il baluardo era strategicamente importante perché dominava il porto di Crotone e la marina circostante, dando riparo alle truppe.

Una breve cortina mai completata nella parte superiore, unisce il baluardo San Giacomo al baluardo Santa Maria anch'esso mai completato nella parte superiore e che affaccia verso il nord. All'interno del castello la torre dell'Aiutante simile a quella del Comandante era adibita a dimora degli ufficiali. La torre Marchesana invece a base circolare armata di quattro cannoni sorgeva all'interno del castello, nella parte centrale più elevata ed era un ottimo posto di osservazione. La Marchesana era il carcere per i forzati che costruivano il porto e riparavano il castello, fu danneggiata dal terremoto nel 1862.

In piena epoca spagnola, sotto il dominio del re Carlo V, Il castello di Crotone ospitava al suo interno la chiesa di San Dionisio, la chiesa Nuova, l'alloggio del castellano, i magazzini dell'artiglieria, una caserma per le donne, una prigione detta La Serpe, e ovviamente le caserme delle truppe.

Oggi l'interno della Torre Aiutante, reso accessibile dopo un lungo restauro, ospita suggestivi spazi museali dove si svolgono mostre, esposizioni e incontri culturali. Grazie al sapiente intervento delle amministrazioni comunali, il castello di Crotone è tornato ad essere protagonista indiscusso degli spazi culturali crotonesi.