Zaleuco di Locri

Zaleuco di Locri EpizefiriNonostante la straordinaria importanza per tutta la cultura occidentale, di Zaleuco sappiamo veramente molto poco.

Egli, nativo della colonia locrese di Locri Epizefiri, fu senza dubbio il primo legislatore del mondo occidentale, ad aver creato un codice scritto di leggi e pene, citato da diversi storici antichi tra cui anche Strabone. Se lo storico Eusebio colloca cronologicamente la nascita di Zaleuco tra il 663 ed il 662 a.C. oggi alcuni studiosi ne mettono in dubbio la reale esistenza. 

In particolare il Bentley ritiene che il nome stesso Zaleuco, potrebbe significare "il luminoso", e sia da riferire ad una divinità, che avrebbe donato ai locresi il primo codice scritto, che comunque è certo sia nato a Locri Epizefiri. A parte la discutibile tesi del Bentley, che parte da una semplice analisi etimologica, alquanto discutibile anch'essa, l'importanza di Zaleuco sta non nella sua vita, ma nel codice di leggi scritte, che purtroppo non è giunto a noi, ma che era conosciuto nel mondo antico anche e sopratutto dai romani.

Lo stesso Cicerone nel suo "De Legibus" cita esplicitamente Zaleuco come padre del primo codice occidentale di leggi scritte, codice in vigore nella città di Locri Epizefiri. L'importanza di questo codice è davvero notevole in quanto, per la prima volta, le leggi venivano scritte e quindi venivano sottratte all'arbitrario uso che ne facevano i magistrati nei tempi antichi.

Questa novità, fortemnente democratica, viene sottolineata da Strabone, il quale affermava che "mentre prima si affidava ai giudici il compito di determinare la pena per ciascun delitto, Zaleuco la determinò nelle Leggi stesse". Quelle locresi venivano considerate leggi moderne e democratiche che in alcuni casi precorrevano i tempi di molti secoli, come nel divieto espresso di possedere schiavi, vigente nella città di Locri Epizefiri.

Altre invece erano espressione della civiltà locrese, come la regolamentazione della prostituzione sacra, o l'uso della matrilinearità nella discendenza nobiliare. Purtroppo il corpus delle leggi di Zaleuco non si è conservato sino ai nostri giorni, ed oggi conosciamo ne solo alcune grazie al fatto che ci sono state tramandate, attraverso la loro citazione, in opere di autori e storici antichi quali Cicerone e Polibio. La natura democratica delle leggi di Zaleuco, consentì alla città di Locri Epizefiri di prosperare a lungo.